Le minacce di morte contro il farmacista locale Arturo Manno non sorprendono nessuno dei suoi amici, in quanto in città è conosciuto come Casanova. Tuttavia, non li prendono davvero sul serio fino a quando Manno, insieme al suo amico dottor Antonio Roscio, viene assassinato durante la caccia al mattino presto. I sospetti ricadono sul padre e sui due fratelli di una minorenne con cui Manno avrebbe avuto una relazione. Ma il professor Laurana, che aveva già visto una delle richieste di riscatto, non crede alla colpevolezza degli analfabeti di una zona degradata della città, visto che le lettere del testo sono state ritagliate da L'Osservatore Romano, un giornale cristiano che ha pochi abbonati nella zona. Chiede all'amico avvocato Rosello di occuparsi degli arrestati e inizia le sue indagini, motivato anche dal suo amore segreto per la vedova di uno degli assassinati, Luisa Roscio. Le sue tracce lo portano a Palermo...
"A ciascuno al suo" è stato il primo film tratto da un romanzo di Leonardo Sciascia ed è ambientato in Sicilia, patria di Sciascia. Nel 1976 seguì un'altra collaborazione tra Elio Petri e Leonardo Sciascia in "Todo modo". Insieme agli adattamenti cinematografici di altri suoi romanzi, "Il giorno della civetta" di Damiano Damiani del 1968, il cui libro è stato scritto prima di "Due bare in ordine", e "Il potere e il suo prezzo" di Francesco Rosi del 1976, emerge un quadro complesso della situazione politica dell'Italia degli anni '60 e '70.